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Better aging in FCC - Interventi di promozione e valorizzazione dell'invecchiamento attivo

Pubblicata il 01/09/2020

Le voci e l’impegno dei nonni vigile a scuola di computer.
I nonni vigili hanno partecipato ad un percorso di formazione digitale che la Federazione dei Comuni del Camposampierese ha inserito nel progetto “BETTER AGING IN FCC”.
L’iniziativa, che puntava ad ampliare il bagaglio di conoscenze dei beneficiari del progetto, si è articolata in tre momenti: un primo approccio per conoscere le componenti principali di un computer (hardware e software, l’unità di informa- zione, la struttura di un calcolatore; il processore, la memoria, i dischi, il video, la tastiera, il mouse); l’esame del sistema operativo (i pro- grammi accessori pre-installati e il desktop di Windows; le modalità per accedere e navigare in Internet e su come si comunica con la posta elettronica.
L’approccio a queste tematiche, hanno confessato i partecipanti, non è, comprensibilmente, né facile né semplice. E a dirla tutta, la diffidenza verso quel misterioso mondo che i nipoti maneggiano con sicurezza fin dall’infanzia, rimane intatta.
«Ci vorrà tempo – assicurava Angelo – ma è un’opportunità che voglio sfruttare e approfondire». Di certo, come si suol dire, il ghiaccio è rotto, e il contatto tra i nonni vigili e il computer è avvenuto. Con quali sviluppi, ai più non è ancora chiaro. Qualcuno, come Gianni, ha confessato di aver tentato con il telefonino qualche incursione nel mondo del web; altri, come Sergio, hanno promesso che si avvicineranno con minore diffidenza al computer che i figli hanno in casa.
Martina, invece, ha maturato qualche significativa esperienza, «Ma questo corso – ammette - è certamente utile, e sto imparando cose nuove».
Su un aspetto erano tutti concordi: «E’ quasi più facile “domare” la vivacità di una trentina di ragazzini all’interno di un bus scolastico, che addomesticare un mouse».
Il progetto “BETTER AGING IN FCC “della Federazione dei Comuni del Camposampierese coglie e concretizza la scelta della Regione di valorizzare il ruolo delle persone adulte o anziane nella comunità, promuovendone la partecipazione alla vita sociale, civile, economica e culturale e favorendo la costituzione di percorsi per l’autonomia e il benessere nell’ambito dei loro abituali contesti di vita. I nonni vigili sono di norma impegnati in attività di vigilanza in prossimità delle scuole primarie e secondarie di primo grado, negli scuolabus e in altri ambiti urbani, come i parchi, le biblioteche. Inoltre, si occupano dell’accoglienza e della sorveglianza dei bambini, per coloro che usufruiscono del servizio di entrata anticipata a scuola. L’attività di vigilanza in luoghi urbani, come ad esempio i parchi pubblici, biblioteche e scuole, consentiranno ai beneficiari del progetto di migliorare le relazioni inter- generazionali, entrando in contatto con bambini e giovani famiglie, oltre che anziani in un contesto ludico e di socializzazione.
Potrà inoltre avere un ruolo attivo nella prevenzione o segnalazione di situazioni di disagio che possono limitare la fruibilità di questi luoghi.
In questa direzione la formazione sulle tecnologie può permettere ai destinatari di accedere ad un percorso di superamento del Digital Divide. La prospettiva futura potrebbe essere proprio quella di potenziare queste occasioni formative per realizzare pienamente quella "inclusione digitale" che permetta ai nonni di vivere un tempo di invecchiamento attivo partecipando a pieno titolo alla società dell'informazione nella quale sono stati catapultati negli ultimi anni.

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